Questo lo Statuto che regolamenta l'Associazione Ten Shin - Cuore di Cielo Puro
Ten Shin
STATUTO SOCIALE
Art. 1 –Denominazione e sede.
La denominazione dell’Associazione è:
“Ten Shin – Cuore di Cielo Puro”,
Con sede in Napoli, riservandosi di aprire altre sedi destinate alla pratica ove se ne presenti la necessità.
Art. 2 – Carattere, Scopo e Attività dell’Associazione.
2.1 L’Associazione non ha scopo di lucro ed è estranea ad ogni questione politica e razziale.
2.2 L’Associazione è a carattere religioso e sociale, ed ha come scopo quello di trasmettere il vero Dharma (l’insegnamento buddhista) così come ricevuto da Shakyamuni Buddha attraverso gli antenati; di trasmettere il vero Buddha Dharma tramandato di generazione in generazione dal fondatore della dottrina, Shakyamuni Buddha, fino ad oggi tramite i patriarchi, proponendosi di:
a) curare e provvedere, nell'ambito delle specifiche attribuzioni dell'Associazione, all'esercizio della pratica della meditazione Zazen, all'educazione e alla formazione religiosa degli associati;
b) istituire, gestire, organizzare seminari e corsi che assicurino un insegnamento ispirato ai principi di cui all’art. 3 del presente Statuto;
c) istituire, gestire e sostenere ogni altra struttura logistico-organizzativa volta al conseguimento degli scopi perseguiti dall'Associazione;
d) curare la pubblicazione, la promozione e la diffusione di testi ispirati ai principi di cui all'art.3 del presente Statuto;
e) attraverso la propria pratica promuovere la sensibilità sociale verso la cura delle fasce marginali;
f) promuovere attraverso le proprie iniziative il dialogo interreligioso.
g) curare la diffusione delle arti tradizionali orientali collegate, direttamente o indirettamente, allo Zen.
L’Associazione, inoltre, esplicitamente accetta ed applica Statuto e Regolamento e quanto deliberato da altri Organismi o Enti ai quali delibererà di aderire.
Art. 3 – Principi ispiratori
3.1 Tradizione. Con riferimento all'evento storico-salvifico del Risveglio di Shakyamuni Buddha e alla sua rivelazione, la Tradizione è quella del Dharma tramandato legittimamente e ininterrottamente di generazione in generazione, come comunione e comunicazione diretta e personale tra Maestro e Discepolo.
3.2 Liturgia e Riti. L’insegnamento di Shakyamuni Buddha, insieme a quello dei due Patriarchi, costituiscono l'oggetto principale dei riti e delle liturgie; queste fanno riferimento ai loro insegnamenti.
3.3 Dottrina e Disciplina. Custodita nel legittimo ininterrotto tramandarsi del Buddha-Dharma, la Dottrina è tutto il corpo d’insegnamenti trasmessi dal Buddha storico e dai maestri, e tutto quanto sia di aiuto alla realizzazione del Risveglio della Originaria Natura dell’essere umano secondo la visione Buddhista zen, dove la postura di zazen (meditazione) ne rappresenta l’essenza visibile
3.4 Fede e Missione. Ogni fedele fa propri i principi sopra enunciati, li custodisce e li promuove in spirito e con fede. La prassi di fede o disciplina consiste nel realizzare e approfondire la Dottrina di Shakyamuni Buddha e dei Patriarchi, adoprandosi a promuovere una vasta e profonda comprensione del loro insegnamento e garantendone l'eredità per le generazioni future.
Art. 4 – Requisiti per l’iscrizione
4.1 Possono essere iscritti all'Associazione tutti coloro, cittadini italiani e stranieri, che condividono i principi sopra enunciati.
4.2 Potranno inoltre essere iscritti enti morali, associazioni e circoli aventi attività e scopo non in contrasto con quelli sopra indicati nonché enti aventi finalità e scopi religiosi, filosofici e umanitari.
4.3 L’ammissione degli associati avviene su domanda degli interessati. L’ammissione viene deliberata dal Presidente, sentito il Consiglio.
4.4 L’iscrizione è condizione per avvalersi dei beni e dei servizi dell'Associazione e per partecipare a tutte le attività promosse nel suo ambito.
4.5 Gli associati che abbiano ritirato la propria adesione o che siano stati esclusi o che comunque abbiano cessato di appartenere all'Associazione non possono richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto sui beni appartenenti all' Associazione.
4.6 L’Adesione all' Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo.
Art. 5 – Associati
5.1. L’Associazione è costituita da Associati Fondatori e Associati Praticanti.
a) Sono “Associati Fondatori”, oltre coloro che hanno contribuito alla nascita dell’Associazione stessa, le persone nominate dall’Assemblea degli Associati, le quali hanno consentito la continuità dell’attività dell’Associazione con particolare impegno, abnegazione e dedizione. Costoro hanno diritto di partecipazione e voto nelle assemblee sociali e di elettorato sia attivo che passivo.
b) Sono “Associati Praticanti” coloro che abbiano domandato di fare parte dell’Associazione e la cui domanda sia stata accettata dal Consiglio Direttivo, che si esprimerà sulla domanda stessa nel termine massimo di trenta giorni, e che partecipano alla regolare pratica del dojo. Gli Associati praticanti maggiorenni godono del diritto di partecipazione e di voto nelle assemblee sociali; godono, altresì, di elettorato sia attivo che passivo.
5.2 Ogni Associato, per consapevole accettazione, assume l’obbligo di osservare lo Statuto Sociale, gli Statuti ed i regolamenti di altri Organismi o Enti ai quali l’Associazione ha deliberato di aderire e si impegna in particolare:
a) Ad osservare, con lealtà e disciplina, le norme dello statuto societario;
b) A contribuire alle necessità economiche sociali;
5.3 Ogni associato fa proprie le finalità associative enunciate all’articolo 3, le custodisce e
le promuove attraverso i Quattro Voti del Bodhisattva
Gli esseri sono innumerevoli, voto di aiutare tutti
Le brame sono inesauribili, voto di estirparle tutte
Gli insegnamenti sono infiniti, voto di apprenderli
La Via del Buddha è suprema, voto di realizzarla
e si impegna nel realizzare e approfondire la Dottrina di Shakyamuni Buddha e dei due Patriarchi Fondatori, adoprandosi a promuovere una vasta e profonda comprensione del loro insegnamento, garantendone l'eredità per le generazioni future.
5.4 Ogni associato si impegna a osservare i Cinque Precetti: non nuocere agli esseri viventi; non rubare; astenersi dall'erronea condotta sessuale; astenersi dall'uso di un eloquio volgare o offensivo e dal mentire; dalle sostanze che alterano la lucidità mentale all’interno dei locali e nell’ambito delle attività organizzate o promosse dall’Associazione.
5.5 - Ogni associato ha diritto di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione.
5.6 L’Associato può recedere dall’Associazione, dandone comunicazione preferibilmente in forma scritta al Consiglio Direttivo; il recesso ha effetto con lo scadere dell’anno in corso, purché la comunicazione sia fatta almeno un mese prima.
5.7 L’esclusione di un Associato per gravi motivi deve essere deliberata dal Consiglio Direttivo, previa audizione dell’Associato, a maggioranza assoluta e ratificata dall’Assemblea Sociale, in tal caso l’Associato cessa automaticamente di appartenere all’Associazione.
5.8 La qualifica di Associato dà diritto a frequentare i locali e gli impianti dell’Associazione secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo.
5.9 La qualità di Associato è strettamente personale, non è né trasferibile né alienabile.
Art. 6 – Organi Sociali
Gli Organi Sociali sono:
a) L’Assemblea;
b) Il Presidente;
c) Il Presidente Onorario;
d) Il Consiglio Direttivo.
Art. 7 – L’Assemblea
7.1 L’Assemblea è costituita da tutti gli associati ed è il massimo Organo dell’Associazione. Essa delibera sugli argomenti posti all’ordine del giorno in occasione della sua convocazione.
7.2 L’Assemblea Sociale deve essere convocata dal Presidente:
a) per esaminare la relazione morale e finanziaria del Presidente sull’attività svolta e per dare il proprio parere sugli indirizzi programmatici formulati dal Consiglio;
b) per approvare il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo;
c) per eleggere il Presidente, i componenti del Consiglio, e qualora lo ritenga necessario può nominare uno o più Revisori dei conti;
d) per esprimere il proprio parere sugli acquisti a titolo oneroso, vendite, permute e costruzioni da parte dell’Associazione;
e) per approvare le modifiche dell’atto costitutivo, dello statuto e dei regolamenti di attuazione dello statuto;
f) per deliberare in ordine allo scioglimento dell’Associazione, alle modalità della liquidazione e della devoluzione del fondo comune.
7.3 L’Assemblea è convocata in seduta ordinaria dal Presidente, entro 4 mesi dalla chiusura dell’anno solare, per l’approvazione del bilancio consuntivo. Tale termine può essere esteso per motivi eccezionali di altri due mesi. L’Assemblea può essere altresì convocata ogniqualvolta il Presidente o il Consiglio ne ravvisino la necessità o quando almeno un terzo degli iscritti ne facciano richiesta.
7.4 L’Assemblea Sociale, si riunisce, in seduta straordinaria, su iniziativa del Consiglio Direttivo, quando lo stesso lo ritenga necessario, o per l’esame delle modifiche allo Statuto Sociale e del Regolamento, oppure su richiesta scritta e motivata avanzata da 4/5 degli Associati. In tal caso l’Assemblea dovrà essere convocata entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta.
7.5 Possono prendere parte alle Assemblee Sociali tutti gli Associati. Gli Associati praticanti avranno diritto di voto e di elettorato passivo e attivo solo se in regola con il versamento della quota sociale.
7.6 L’Assemblea Sociale è convocata dal Presidente. La comunicazione di convocazione deve essere effettuata, mediante affissione presso la sede dell’Associazione, almeno venti giorni prima della data fissata e deve contenere l’indicazione della sede, dell’ora e del luogo di svolgimento e l’ordine del giorno dei lavori, della prima e della seconda riunione.
7.7 Le deliberazioni dell’Assemblea constano di processo verbale. I verbali delle delibere devono essere trascritti su apposito Registro.
7.8 Tutti gli Associati Fondatori maggiorenni hanno diritto a un voto, e possono farsi rappresentare con delega scritta da un altro Associato maggiorenne; tutti gli Associati praticanti maggiorenni hanno diritto ad un voto e possono farsi rappresentare, per delega scritta, da un altro Associato praticante maggiorenne.
7.9 L’assemblea è valida in prima convocazione con la presenza di almeno la metà degli Associati; in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli Associati presenti. Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide se prese con la maggioranza dei voti espressi al momento della votazione, esclusi gli astenuti. Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione occorre il voto favorevole di almeno il 51% degli Associati aventi diritto di voto. Per deliberare le modifiche allo Statuto Sociale è necessaria in prima convocazione la presenza di almeno il 51% degli Associati maggiorenni ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In seconda convocazione, la presenza di almeno il 25% degli aventi diritto al voto. Per le elezioni alle cariche sociali è sufficiente la maggioranza relativa. In caso di parità dei voti nelle elezioni, si procederà mediante ballottaggio. La Commissione di Scrutinio per le votazioni è nominata dal Consiglio Direttivo, il quale stabilisce anche le norme per la presentazione delle candidature alle cariche sociali.
Art. 8 – Il Presidente
8.1 Il Presidente dirige l’Associazione e la rappresenta legalmente, sia in giudizio, che nei rapporti con i terzi, presiede l’Assemblea Sociale ed il Consiglio Direttivo.
8.2 Egli provvede alla direzione e gestione dell’Associazione in conformità alle delibere dell’Assemblea Sociale e del Consiglio Direttivo. E’ investito di tutti i poteri inerenti l’ordinaria amministrazione, ivi compreso quello di nominare procuratori determinandone le attribuzioni, ed ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento dell’Associazione. Al Presidente spetta la firma degli atti che impegnano l’Associazione sia nei confronti degli iscritti sia nei confronti dei terzi. Egli delibera, sentito il Consiglio, in ordine all’ammissione di coloro che desiderano iscriversi all’Associazione.
8.3 In caso di estrema urgenza e necessità, il Presidente può provvedere su materie di competenza del Consiglio Direttivo, salvo a sottoporre le sue decisioni alla ratifica del Consiglio nella prima successiva riunione e comunque non oltre 90 giorni dalla emissione dei provvedimenti.
8.4 Il Presidente viene eletto dall’Assemblea e dura in carica tre anni. In caso di definitivo o temporaneo impedimento del Presidente in carica, il Consiglio provvede ad eleggere un reggente provvisorio fino all’elezione del nuovo Presidente.
8.5 Sono eleggibili alle cariche sociali tutti gli Associati (Fondatori e praticanti) maggiorenni. Per la candidatura alla carica di Presidente è necessario essere in regola con il versamento delle quote associative.
8.6 La mancanza iniziale, accertata anche dopo l’elezione, del requisito di cui al punto 8.5 comporta l’immediata decadenza della carica.
8.7 Il Presidente ed il Segretario dell’Assemblea elettiva sono designati, a maggioranza, dall’Assemblea stessa.
8.8 Dalla nomina a Presidente non consegue alcun compenso, salvo il rimborso delle spese sostenute per ragioni dell’ufficio ricoperto.
Art. 9 – Presidente Onorario
9.1 L’Assemblea su proposta del Presidente o del Consiglio Direttivo può nominare per acclamazione il Presidente Onorario, il quale può presenziare, con sola funzione consultiva e senza diritto di voto, alle Assemblee del Consiglio Direttivo.
Art. 10 – Il Consiglio Direttivo
10.1 Il Consiglio è eletto dall’Assemblea. Il Consiglio è composto dal Presidente che lo presiede e da due Consiglieri.
10.2 Il Consiglio dura in carica tre anni e i suoi membri possono essere rieletti. In caso di dimissioni o di impedimento di uno dei consiglieri prima della scadenza del mandato, il Presidente provvederà alla sostituzione per cooptazione dei membri mancanti sino alla prima assemblea convocata.
10.3 Il Consiglio si riunisce di norma due volte l’anno o su richiesta di almeno due consiglieri. Le riunioni del Consiglio sono presiedute dal Presidente. Per la validità delle deliberazioni è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri. Le deliberazioni del Consiglio sono prese a maggioranza di voti dei consiglieri presenti e devono constare da verbale sottoscritto dal Presidente della riunione.
10.4 Il Consiglio svolge le seguenti funzioni:
a) delibera in ordine agli atti di ordinaria amministrazione;
b) determina, sentito il parere del Presidente, le quote dei contributi;
c) formula annualmente gli indirizzi programmatici sull’attività dell’Associazione;
d) predispone annualmente, su proposta del Presidente, il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo;
e) delibera in ordine all’esclusione degli iscritti per violazione dei doveri previsti dal presente statuto;
f) delibera su ogni altra questione sottoposta al suo esame da parte del Presidente.
10.5 Dalla nomina a consigliere non consegue alcun compenso, salvo il rimborso delle spese sostenute per ragioni dell’ufficio ricoperto.
Art. 11 – La Guida Spirituale
11.1 L’Associazione Ten Shin – Cuore di Cielo Puro è posto sotto la guida spirituale del Maestro Carlo Tetsugen Serra, Abate dell’Eremo Zen di Montagna Sanboji Tempio dei Tre Gioielli in Pagazzano (PR) e del Monastero Zen Ensoji “Il Cerchio” di Milano e Maestro Zen pienamente riconosciuto dalla Scuola Soto (Kokusaifukyoshi 国際布教師).
11.2 La Guida Spirituale:
a) sovraintende al Culto, all’Insegnamento e all’educazione religiosa e a tal fine nomina l’Insegnante responsabile dell’Associazione;
b) ad essa competono tutte le cerimonie e le ordinazioni riguardanti la trasmissione e l’insegnamento del Culto;
c) può intervenire, con funzione consultiva, alle riunioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo;
d) nomina il proprio successore scegliendolo tra i Maestri Zen riconosciuti dalla Scuola Soto.
Art. 12 – Insegnante responsabile
12.1 - L’Insegnante responsabile dell’Associazione incaricato dalla Guida Spirituale e sotto la sua supervisione:
a) esercita le funzioni di direzione del Culto e di Insegnamento;
b) interviene alle riunioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo con funzione consultiva;
c) fornisce il suo parere su tutte le questioni relative al Culto, all’educazione religiosa e all’Insegnamento.
12.2 - La Guida Spirituale ha incaricato quale Insegnante responsabile dell’Associazione Massimo Taiku Rossi ordinato Shukke Tokudo nel 2007.
Art. 13 – Mezzi economici
13.1 L’associazione provvede al conseguimento dei suoi fini istituzionali con lo sfruttamento del patrimonio dell’Associazione incrementato delle entrate che la stessa conseguirà nel corso della sua esistenza. Il patrimonio è costituito: a) dai beni mobili e immobili che diventeranno di proprietà dell’Associazione; b) da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio; c) da eventuali erogazioni, lasciti e donazioni anche di Enti Pubblici. Le Entrate dell’Associazione sono costituite: a) dalle quote associative; b) dall’utile derivante dall’organizzazione di attività e partecipazioni ad esse; c) dagli eventuali contributi volontari degli Associati e di terzi (Enti e persone); d) da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo associativo.
13.2 La quota sociale è intrasferibile, ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte, e non è rivalutabile.
13.3 L’esercizio finanziario coincide con l’anno solare. Il rendiconto economico e finanziario, assieme alla relazione del Consiglio Direttivo, deve essere approvato dall’Assemblea Sociale.
13.4 Gli eventuali utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale dovranno essere destinati nuovamente all’attività istituzionale dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Art. 14 - Contributi
14.1 Ciascun iscritto è tenuto al versamento di una quota associativa annuale.
14.2 L’iscritto che abbia omesso di versare la quota associativa annuale è sospeso dall’esercizio dei propri diritti.
Art. 15 – Disposizioni finali
Per tutto quanto non contemplato nel presente Statuto Sociale vigono le norme del Codice Civile in materia di associazioni.