Il loto è uno dei simboli di illuminazione maggiormente riconoscibili nel Buddhismo ed è importante in diverse tradizioni buddhiste.

Secondo la leggenda ovunque da bambino il Buddha posasse i piedi, nasceva un fiore di loto. Il famoso Sutra del Loto è uno dei testi più importanti del Buddhismo Mahayana ed è alla base della Scuola della Terra Pura.

Poiché il loto cresce nell’acqua fangosa, simbolizza la purezza della mente illuminata che sorge attraverso la sofferenza del Samsara. Inoltre rappresenta il non attaccamento, così com’è radicato nel fango (attaccamento e desideri) ma il suo fiore fiorisce su lunghi steli senza sporcarsi con il fango sottostante.

Il famoso mantra tibetano “OM MANI PADME HUM”, significa “OM il gioiello nel loto HUM”, invoca Chenrezig (Avalokiteshvara), il Bodhisattva della compassione. In questo caso, il loto rappresenta la saggezza e il gioiello simbolizza i mezzi abili.

Fiori di loto di diversi colori assumono differenti significati. Il loto bianco rappresenta la purezza mentale e la perfezione spirituale. Il loto rosso è il simbolo dell’amore e della compassione. Il loto blu rappresenta saggezza e intelligenza ed è sempre rappresentato parzialmente aperto. Un loto d’oro rappresenta il raggiungimento della completa illuminazione.

In alcune scuole Buddhiste, i diversi stadi di apertura del fiore rappresentano diverse fasi del percorso di illuminazione. Un fiore chiuso simbolizza il periodo prima dell’illuminazione, mentre un loto completamente aperto rappresenta la piena illuminazione. A volte il fiore è parzialmente aperto, con il centro nascosto, indicando che l’illuminazione è oltre la vista ordinaria.

Articolo liberamente tradotto da: https://www.lionsroar.com/what-is-the-lotus/