Siamo noi a determinare i nostri pensieri, o sono i nostri pensieri che dirigono noi?
Vivere in armonia vuol dire vivere l’armonia delle inconformità; oggi viviamo tutti conformi l’uno all’altro, tutti le stesse scarpe, le stesse abitudini.
Si è standardizzato tutto, persino i movimenti abituali sono stati standardizzati, anche con quelli siamo tutti uguali. Si è persa l’abitudine a far ogni cosa con il corpo, mettendoci tutto se stessi, a causa della standardizzazione, anche una cosa banale come lo scrivere.
Con la pratica della meditazione Zen Zazen ritorniamo al nostro vero volto originario, che è sempre unico e mai ripetibile, come il gesto unico di colui che lavora ad un’opera d’arte.
“Il saggio raddrizza la mente ondeggiante,
irrequieta, difficile da custodire e difficile
da tenere a freno,
come un fabbricante di frecce fa con il dardo”
(Dhammapada)
Ed i nostri pensieri da cosa sono dominati? Appropriato il paragone con il fabbricante di frecce, che predispone le proprie armi contro Mara, il Dio dell’illusione, allo stesso modo il saggio è colui che addestra la propria mente ad essere sempre presente nel qui ed ora, così da vivere in completa armonia.