L’ osservare consapevole è una delle doti fondamentali per chi avanza nel percorso della pratica della meditazione Zen: concentrare la propria attenzione in una sola cosa, fino a essere quell’unica cosa.
Ecco l’osservazione consapevole. Osservare tutto in profondità, fino a essere in completa intimità con la cosa osservata, finché osservato e osservatore non scompaiono completamente.
Nel secondo capitolo del Dhammapada si legge:
“L’attenzione è il sentiero verso il non morire,
la disattenzione è il sentiero della morte.
Gli attenti non muoiono ma coloro che sono
disattenti sono come già morti.
Avendo conosciuto ciò distintamente, quanti sono
Saggi nell’attenzione sollecita
gioiscono nell’attenzione sollecita deliziandosi
nel pascolo dei nobili.”
Osserva….
L’arte dell’osservazione è La cosa principale, la prima e più importante da imparare.
Guarda! Osserva ogni azione che compi. Esamina ogni pensiero che scorre nella tua mente. Osserva ogni desiderio che prende possesso di te. Osserva anche i più piccoli gesti – camminare, parlare, mangiare, fare il bagno. Continua a osservare ogni cosa. Lascia che ogni cosa diventi un’occasione per osservare.
Evita di mangiare in maniera meccanica; non continuare a rimpinzarti – osserva con attenzione – mastica bene e osserva… e resterai sorpreso nel vedere quanto hai perso finora, perché ogni boccone ti darà un’incredibile soddisfazione … se lo mangi con attenzione, diventerà più saporito. Anche il cibo comune ha più sapore, se osservi; e se non osservi, puoi mangiare il cibo più saporito, ma non avrà alcun sapore, perché non è presente nessuno che osserva…. E tu continui semplicemente a rimpinzarti.
Mangia lentamente, osservando, ogni boccone deve essere masticato, assaporato. Odora, tocca, senti la brezza e i raggi del sole. Osserva la luna…. E diventa un semplice specchio d’acqua silente che osserva, allora la luna sarà riflessa in te con un’incredibile bellezza. Muoviti nella vita osservando, continuamente….
Molto spesso te ne dimenticherai, ma non angustiarti per questo; è naturale.
Ricorda una cosa: quando ti rendi conto che ti sei dimenticato di osservare, non rammaricartene, non dispiacertene; altrimenti starai di nuovo perdendo tempo. Non sentirti infelice per aver mancato un’altra occasione; non lasciarti travolgere dal sentirti un peccatore. Evita di iniziare a condannarti, a biasimarti perché tutto ti sembra essere solo uno spreco di tempo…. Perché ti senti un caso senza speranza! Vivi nel momento. Se te ne sei dimenticato, che importanza potrà mai avere? È naturale…. È diventata una abitudine, e le abitudini sono dure a morire. E queste non sono abitudini acquisite in una sola vita: sono abitudini assorbite in milioni di vite! Perciò, se riesci a restare attento e consapevole anche solo per pochi minuti, sentiti riconoscente a Dio, prova gratitudine. Anche quei pochi minuti sono più di quanto ci si poteva aspettare.
Il modo per vivere questa esperienza è attraverso una pratica di completa presenza e consapevolezza, quale la meditazione Zen Zazen, la stessa praticata dal Buddha Storico seduto nella posizione del loto sotto l’albero dell’illuminazione.